SERGIO CRUGNOLA GRAN PROTAGONISTA DEL RADUNO AERMACCHI 2022: DOPO 60 ANNI HA RITROVATO LA SUA ALA VERDE 250 DA REGOLARITÀ. DALLA FRANCIA INVECE E’ ARRIVATA LA RARA 250 RR AD ARIA EX PASOLINI

Il raduno Aermacchi è tornato a rombare come prima della pandemia Covid-19: già l’anno scorso, per la verità, assumendoci qualche rischio e con tanto coraggio assieme a voi appassionati avevamo ripreso il filo del discorso tornando a riunirci nella nostra casa della Schiranna, un luogo magico dove un tempo erano prodotte le nostre moto e dove oggi nascono le fantastiche MV Agusta. Tanti appassionati avevano risposto all’appello dopo l’anno di stop forzato nel 2020. Questa volta, più liberi dall’incubo pandemia, siamo tornati ad un raduno con i numeri ai quali eravamo abituati. Ed è stato splendido ritrovarci con tanti amici sotto il sole che ha baciato il Varesotto il 4 settembre scorso.

Tutto questo grazie anche alla presenza del festeggiato Sergio Crugnola, luinese di origine che oggi abita a Laveno Mombello, sempre in riva al lago Maggiore. La sua curiosa, interessante e movimentata storia l’avete conosciuta nella presentazione del raduno 2022 e l’avete potuta ascoltare alla Schiranna direttamente dalle parole del festeggiato che nell’occasione ha potuto ritrovare quella specialissima Ala Verde 250 Regolarità che il collezionista Alfonso Crisci ha gentilmente portato a Varese a 60 anni esatti dalla realizzazione di quell’unico esemplare costruito nel 1962.

Ottantenne arzillo e vivace di testa, Crugnola ha confermato di essere persona deliziosa e cordiale, amante della vita a tutto tondo, super appassionato di motori, a due e a quattro ruote. Alle moto e alle corse ci è arrivato per caso assistendo ad una gimkana nel Varesotto e grazie al prestito di un amico ha provato l’ebbrezza della guida in equilibrio su due ruote. E’ stato il classico colpo di fulmine: gare di regolarità, quindi il motocross (su Ala Oro 250), la chiamata da parte di Giorgio Premoli, concessionario Aermacchi a Varese che offre a questo pilota privato una speciale Ala Verde Regolarità ufficiale. In sella alla quale Crugnola vince la gara di campionato italiano disputata a Varese nel 1962 battendo i grandi specialisti. Dopo due anni passa al cross con buonissimi risultati, poi l’addio alle moto per un serio incidente in gara e una volta rimessosi in sesto i rally automobilistici con vetture da urlo come la Lancia Stratos (ne ha possedute due, una ex ufficiale Lancia) o la Fiat 124 Abarth spider. “Non sono mai stato fermo – ha raccontato Sergio – dopo un po’ devo cambiare e gettarmi in un settore nuovo. Sono curioso per natura. E’ stato così per le corse in moto e in auto, ma anche nel lavoro. Mi piace cambiare sovente…”.

Come da tradizione sul piazzale della fabbrica erano esposte tante Aermacchi da corsa, velocità e motocross oltre a moltissimi esemplari di serie che hanno partecipato al tradizionale giro turistico sulle movimentate strade del Brinzio con un ricco pit stop aperitivo alla Motta Rossa. Un particolare ringraziamento va alla Polizia Locale di Varese e alla Polizia della questura del capoluogo varesino che hanno messo a disposizione due staffette motociclistiche che hanno garantito la sicurezza e il buon andamento del giro turistico. E un grandissimo grazie va anche agli amici del Registro Storico Cagiva capeggiato da Roberto Maffi: gli Elefanti hanno coordinato gli accessi in fabbrica dei radunisti e poi hanno cooperato con le forze dell’ordine nel tenere compatto il gruppo dei partecipanti al giro sulle strade del Varesotto. Un lavoro preziosissimo che ci assicurano da anni: a loro va il nostro riconoscente grazie!

Fra le moto da corsa esposte spiccava la presenza della rara bicilindrica 250 RR a 2 tempi raffreddata ad aria, uno dei primi esemplari costruiti alla Schiranna, utilizzata e sviluppata dall’indimenticabile Renzo Pasolini nel 1972. La 250 RR, in eccellente stato di conservazione (ma con serbatoio e forcellone non originali) è stata portata a Varese dall’appassionato francese Gerald che gestisce la scuderia Geraldmotos forte di un gran numero di macchine da Gran Premio che espone e utilizza personalmente in pista nelle manifestazioni europee. Al nostro raduno ha così avuto l’opportunità di approfondire con Albino Fabris, celebre e bravissimo tecnico del reparto corse Aermacchi, la storia e l’evoluzione della bicilindrica ad aria curata per il Paso e successivamente portata ai 4 trionfi mondiali da Walter Villa nella versione evoluta e dotata del motore raffreddato a liquido e di un differente telaio. Insomma un pezzo di storia Aermacchi importante è tornato a Varese 51 anni dopo la sua realizzazione. E di questo ringraziamo Gerald per la gentilezza e disponibilità.

Alla festa Aermacchi hanno partecipato gli ex piloti Angelo Tenconi, Gianpio Ottone, Michelangelo Pochettino, i tecnici del reparto corse Angelo Brusa, Albino Fabris e il progettista Egisto Cataldi oltre a Renzino Pasolini e Ariel Atzori, già vicepresidente ASI, quindi Alessandro Foresio della famiglia già proprietaria della Macchi e Piero Patella, memoria storica e tecnica della Dellorto. Il tutto nella consueta splendida cornice della Schiranna con tanto entusiasmo da parte degli appassionati intervenuti che ringraziamo per la partecipazione. Senza di loro il raduno non sarebbe possibile.

Al tradizionale pranzo presso il ristorante La Vecchia Riva sono stati numerosi gli aermacchisti premiati con targhe ricordo: oltre al festeggiato Sergio Crugnola hanno ricevuto riconoscimenti Luciano Martignoni (Ala Blu GT), Emilio Castelli per aver esposto l’Ala Oro 408 ex Angelo Bergamonti oltre ad una 250 corsa, il verniciatore Domenico Calogero, quindi Samuele Oricchio (Aletta De Luxe 125) , Piervittore Turri (Ala Verde), Bruno Cuoghi (AMF-HD 350 SS), Cosimo D’Agnello (Zeffiro 150), Alessandro Tummolo (Aletta De Luxe 125) e Marco Della Costa (Aermacchi-HD 350 TV/71).