“IL MIO NOME E’ GINO”: LA FIGLIA NICE E IL GIORNALISTA SERAFINO NARRANO LA STORIA DI TONDO, LA FRECCIA DEL SUD

(e.m.) Una carriera da corsa in 152 pagine da bere velocemente per tuffarsi nel mondo affascinante delle corse del periodo più romantico, ma anche più pericoloso. Da fine anni ’50 agli anni ’70 e oltre Gino Tondo, da Lecce, soprannominato la Freccia del Sud, è stato un protagonista del motociclismo italiano. Con la difficoltà di essere nato a Lecce, in Puglia, dove il motociclismo soffriva la mancanza di una pista dove allenarsi e correre. E soprattutto dove il motore non era così amato. A complicare le cose la grande distanza che costringeva Tondo a sobbarcarsi trasferte lunghe e dispendiose per correre nel resto dell’Italia. La figlia Nice e il giornalista Giovanni Serafino in primavera hanno dato alle stampe il libro “Il mio nome è Gino” dedicato al pilota pugliese dove ne raccontano la carriera, il carattere, i sacrifici fatti per assecondare una passione che la moglie Nice non ha mai ostacolato. Si parla di vittorie, delusioni, speranze, di una vita sempre di corsa e su due ruote. Tondo fra l’altro è stato uno dei primissimi piloti ufficiali della Aermacchi, gareggiando a fine anni ’50 con l’Ala Oro 175-250 in gare in salita e su pista assieme ad Angelo Tenconi che ne aveva appoggiato l’ingaggio a Varese. I due si sono ritrovati nel settembre 2015 alla Schiranna assieme a Sandro Balduzzi, il primo meccanico del reparto corse, in occasione del raduno che il Registro Aermacchi ha dedicato al campione pugliese. Una persona amabile, gentile, umile, sempre disponibile come ben raccontano tecnici e piloti che nel libro offrono la loro testimonianza su una persona vera. Che a 85 anni non ha ancora perso il gusto e il piacere di salire in moto e far cantare i bolidi di un tempo. Con forse il rimpianto di essere nato a Lecce, lontano dalle grande Case moto che spesso gli affidavano con soddisfazione le loro macchine da corsa. Chissà quanto avrebbe vinto potendo contare su un mezzo ufficiale. Ma Tondo è comunque felice così. E il libro della figlia Nice (in greco Vittoria) e di Giovanni Serafino ci restituisce un ritratto sincero e affettuoso della Freccia del Sud. Da leggere e da avere in libreria.
“Il mio nome è Gino”, 152 pagine, Collana Il Fiorino, Ed.Gruppo Sigem, 25 € (in vendita anche su Amazon).

Il mio nome è Gino Tondo